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30 Settembre 2016
FILIERA CORTA. NUOVI MERCATI A FIRENZE DANNO OPPORTUNITA’ AGLI AGRICOLTORI

Mandela Forum pieno e nuove prospettive per i tanti agricoltori intervenuti. "Foltissima presenza anche da Firenze e Prato, riduzione delle imposte e un impegno per l'apertura di nuovi mercati prestigiosi ed emblematici all'insegna della filiera corta, a cominciare da quello del Parco delle Cascine a Firenze". È quanto afferma Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Firenze-Prato, a chiusura della Giornata nazionale dell’extravergine italiano al Mandela Forum di Firenze tenutosi giovedì 29 settembre, l'incontro a cui hanno partecipato 10 mila agricoltori associati e tante istituzioni, locali e nazionali, dal premier Renzi, al governatore Rossi, ai tanti sindaci e assessori della Toscana.
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha annunciato i progetti che l'amministrazione ha in comune con la rete Coldiretti-Campagna Amica all'insegna della filiera corta e della sana alimentazione "che deve partire dalla ristorazione pubblica -ha dichiarato il sindaco-", riferendosi agli ingredienti per la preparazione dei pasti nelle mense scolastiche. Tre i progetti allo studio per dare ai cittadini maggiori occasioni di approviggionarsi di alimenti direttamente dai produttori agricoli: una bottega, un mercato mensile in una piazza prestigiosa di Firenze e, quello più prossimo, di un mercato settimanale al Parco delle Cascine. "Sono riconoscimenti tangibili che il lavoro di Coldiretti riceve a tutti i livelli istituzionali -spiega Ciampoli-: significano concrete opportunità per le imprese agricole e utilità per i consumatori".
Dal Mandela Forum, infatti, "viene fuori la cancellazione dell’Irpef agricola che riconosce finalmente la specificità dell’attività agricola che nel fare impresa produce bene comune oltre a benefici sul piano ambientale, paesaggistico e culturale". Lo afferma Coldiretti che ha organizzato l’incontro nel corso del quale il premier Matteo Renzi ha annunciato che “nel quadro economico del Def, a cui seguirà la legge stabilità il prossimo 15 ottobre, abbiamo previsto a partire dal 2017 la cancellazione della parte di Irpef agricola che le aziende pagano. Un provvedimento – ha detto Renzi - che rientra nella logica del passo dopo passo, dopo che abbiamo tolto Imu e Irap, ma che è anche un’operazione che dà il senso del valore sociale dell’agricoltore e del contadino. In questi ultimi anni in Italia all’agricoltura – ha precisato il premier - non è stato dato il giusto peso e il giusto ruolo. E’ ora di riprenderci tutti assieme questo ruolo”. Una netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi decenni che – conclude Coldiretti - restituisce dignità al lavoro nei campi e sostiene la competitività delle imprese agricole italiane che, nonostante le difficoltà, sono cresciute in termini di valore aggiunto il triplo dell’industria e il doppio dei servizi, nel secondo trimestre del 2016.

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