Dall’orto direttamente nel piatto. Anche al ristorante. Apre a Montespertoli, nel fiorentino, il primo ristorante di “Campagna Amica nel piatto” della Toscana dove il cliente avrà addirittura la possibilità di scegliere l’insalata, i pomodori, le zucchine o le melanzane che mangerà da lì a poco nell’orto-ristoro allestito appena fuori, all’aria aperta, oppure nelle simpatiche ed ingegnose “aiuole” realizzate all’interno del ristorante proprio accanto ai tavoli. “Le Botti di Aspasia” di Erika Cianti punta tutto sulla filiera corta estrema: coltivare sul posto ciò che i clienti troveranno nel piatto. Primo esercizio commerciale ad aderire al progetto “Campagna Amica nel piatto”, la missione del ristorante di Piazza Macchiavelli è oltre a quella di preparare piatti buoni e genuini per i suoi clienti, promuovere nuovi stili alimentari più sostenibili, più responsabili e più convenienti per l’ambiente, per i consumatori e per i produttori agricoli. Non a caso a fornire molti dei prodotti agricoli che andranno a comporre i piatti del menu sarà un’azienda agricola del territorio, la “Falisca II” di Stefano Pizzolato. “L’obiettivo di questo progetto che in Toscana sta raccogliendo molte manifestazioni di interesse da parte della ristorazione, ed in generale degli esercizi commerciali di somministrazione di pasti e bevande – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana presentando il progetto ed i suoi scopi - è chiaramente quello di dar vita ad un circuito riconoscibile di ristoranti aderenti a Campagna Amica che si approvvigionano da produttori agricoli in grado di assicurare forniture di origine certa e con forte legame territoriale”. Nel menu de “Le Botti di Aspasia” troveremo molti piatti preparati con prodotti di stagione come la pasta alle zucchine, il pollo alle verdure ed insalatone per esempio, ma anche salumi, formaggi e persino i succhi di frutta prodotti dalle aziende agricole della rete di Campagna Amica. “Il marchio Campagna Amica nel Piatto – spiega ancora Marcelli - identifica esercizi commerciali di somministrazione che nel loro menù del giorno, hanno almeno un Piatto di Campagna Amica, ossia una portata il cui ingrediente primario proviene esclusivamente da aziende agricole accreditate a Campagna Amica. I ristoratori della rete, nel rispetto di un apposito disciplinare, devono, tra l'altro, impegnarsi a garantire sempre la presenza di frutta e verdura di stagione e preferire l'utilizzo di prodotti locali e freschi”. L’impiego di prodotti a km zero nei menu sarà evidenziato dalla presenza del marchio "Campagna Amica nel piatto" che il ristorante espone nel suo locale così come le portate: “E’ il nostro modo – spiega ancora Marcelli - per comunicare che in quel luogo è possibile trovare almeno un Piatto preparato con i prodotti agricoli italiani della Rete Campagna Amica”. Si affaccia così in Toscana un nuovo modello di ristorazione garantita nella filiera dal rapporto sempre più stretto tra agricoltori ed in questo caso ristoratori e cuochi: “è un ulteriore passo del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana. Le imprese agricole ci mettono i prodotti, il cuoco la sua arte. Il risultato? I veri sapori di Toscana”.
Per chi vuole provare, giusto un assaggino, la cucina a km zero di Campagna Amica l’appuntamento è per sabato 18 maggio dalle ore 17. Per tutti gli altri