Luce verde: le piscine degli agriturismi potranno essere svuotate ogni tre anni. I benefici sono prima di tutto ambientali preservando una risorsa preziosissima come l’acqua ed economici per le aziende.
C’è il definitiva via libera del Consiglio Regionale che nell’ultima seduta ha approvato la proposta di modifica alla legge regionale 9 del 2006 (norme in materia di requisiti igienico sanitari delle piscine ad uso natatorio) presentata dalla vice presidente Saccardi. Si tratta di una novità molto attesa dagli agriturismi della Toscana che, con l’attuale normativa, erano costretti a svuotare le piscine ogni anno indifferentemente dalla qualità dell’acqua. Una novità che è il frutto del lavoro e dell’impegno di Coldiretti che, insieme alle altre associazioni di categoria, ha collaborato con la vice presidente Saccardi e l’assessore Bezzini alla stesura della modifica. “Ringraziamo le commissioni 2^e 3^ ed il consiglio regionale per aver approvato in tempi veramente rapidi la modifica ad una legge anacronistica rispetto al contesto di emergenza climatica in cui viviamo. – spiega Coldiretti Toscana – E’ una decisione di buonsenso che evita lo spreco di una risorsa sempre più importante, abbatterà i costi, semplificherà la gestione e libererà le aziende agricole da una normativa che non fa distinzione alcuna tra grandi e piccoli impianti e dal loro effettivo utilizzo. L’obbligo di analisi per monitorare l’igiene e la sicurezza dell’acqua determinerà il parametro per cui le piscine dovranno essere svuotate se necessario anche prima dei tre anni, qualora venissero meno i requisiti previsti dalla normativa”.
Coldiretti Toscana e Terranostra Toscana hanno stimato un abbattimento dei costi di gestione delle piscine derivanti dallo svuotamento e dallo smaltimento tra i mille ed i cinque mila euro nell’arco dei tre anni.