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23 Luglio 2012
A FIRENZE, 24 LUGLIO DALLE ORE 9.00

Tutto pronto per la prima azione di Coldiretti: martedì 24 luglio di fronte al Consiglio Regionale mille agricoltori invocheranno etichette trasparenti, divieto di utilizzo di marchi ingannevoli e controlli.
Dall’olio alle mozzarelle: quando il tarocco non è più sostenibile.
La legge salva olio Made in Italy “bloccata” al Senato.
Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana: “La misura è colma. Presidio per difendere primato Toscana”.

Presidio degli agricoltori di fronte al Consiglio della Regione Toscana in difesa Made in Tuscany. La misura, per dirla con il più semplice e più dirompente dei modi, è colma. Ma nel bicchiere non c’è il vino, quello buono toscano che tanto bene sappiamo fare, ma la profonda frustrazione di un mondo, quello degli agricoltori, sotto continuo attacco da parte di imprenditori e gruppi senza scrupoli che spacciano Made in Tuscany quelle che Made in Tuscany non è.
Le parole sono quelle ormai a cui ci siamo abituati e che si rincorrono sui TG: frode, tarocco, contraffazione, sofisticazione, bufala. E chi più ne ha, più ne metta: alla fantasia del “falso” non c’è mai fine. Dallo scandalo dell’olio extravergine sequestrato nel senese, al blitz nei confronti del gruppo caseario Mandara che ha stroncato la truffa internazionale delle mozzarelle, fin ai clamorosi casi che hanno coinvolto gruppi molto importanti come Carapelli (sospetta frode alimentare) per non parlare dell’auto-gol Simest
Chiamatela esasperazione ma questa volta gli agricoltori, Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it), fanno sul serio.
Lo aveva promesso all’indomani della decisione di costituirsi parte civile nel processo contro l’azienda olearia Valpesana Spa, accusata di illecita miscelazione di olio d’oliva con materie prime di categoria o di altra provenienza, e lo faranno martedì 24 luglio quando dalle ore 9 si ritroveranno di fronte al Consiglio Regionale a Firenze in Via Cavour per chiedere, il “sostegno alla proposta di legge salva olio Made in Italy, - spiega le motivazioni del presidio Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - che attualmente è in discussione al Senato”.
 
Da tutte le province toscane un migliaio di Agricoltori saranno a Firenze, non per protestare ma per chiedere il sostegno del Consiglio Regionale. Gli agricoltori chiedono: dichiarazione evidente dell’origine in etichetta, divieto di utilizzo di marchi capaci di evocare radici territoriali inesistenti, possibilità di verificare il prodotto anche con analisi sensoriali e non solo chimiche. “La legge salva olio – spiega Marcelli – è il punto da cui partire. Abbiamo bisogno di etichette trasparenti e chiare che rendono immediatamente riconoscibile il prodotto italiano e toscano – ripete – la nostra prima azione sarà presidiare pacificamente il Consiglio Regionale”.
Un presidio colorito, in stile Coldiretti, per difendere anche quel primato che la Toscana si è meritata con le sue 465 prodotti tradizionali”.

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