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3 Ottobre 2012
EXTRAVERGINE TOSCANO

"Se penso che nella mia terra si imbottiglia olio per 10 volte la quantità della produzione totale, è evidente che siamo di fronte a un falso ed a una stagione delle verità che va finalmente aperta. È una rivoluzione culturale quella di cui il Paese ha bisogno”. E’ quanto ha detto Matteo Renzi, Sindaco di Firenze, intervenuto ieri mattina alla Leopolda, a Firenze, al convegno  “Extravergine Toscano. Etichetta “senza inganni” promosso da Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it) in collaborazione con il Consorzio per la Tutela dell’Olio Extravergine Igp. “Discutiamo molto di coalizioni, governi tecnici e di intese – ha precisato - ma poco di cose concrete. Firenze è il più grande ristorante della Toscana: che tipo di alimentazione dare ai nostri ragazzi? Non saremo mai un Paese civile finche non daremo aiuti indifferenziati. Cercare di privilegiare gli aspetti ambientali rispetto alle esigenze sbagliate. Il Paese fa poco per promuovere le eccellenze. Oggi – ha proseguito - potremmo fare davvero delle bellezze e delle produzioni di qualità un motore di sviluppo, eppure non lo stiamo facendo”. 
Renzi ha portato in dote anche alcuni numeri: “Quando su 100 euro di spesa di prodotti italiani ci sono ben 94 euro che “suonano italiani” ma italiani non sono, significa che c’è fame di bellezza, di qualità, fame d’Italia e che non stiamo rispondendo a queste richieste. Oggi l’Europa è vista solo come una minaccia – ha rimarcato - abbiamo rischiato di andare spesso in Europa senza richieste precise. L’Italia deve avere la forza di rivendicare di essere un contribuente attivo ma deve anche tenere presente ciò che può imporre”. 
E ancora, in conclusione: “Il messaggio che parte da qui “Senza inganni” è una provocazione alla politica. L’Italia è produzione di bellezza e di qualità, e se saremo capaci di farlo potremmo afferrare una ripartenza, come dice il Presidente Marini: l’Italia deve tornare a fare l’Italia”.

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