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2 Settembre 2023
LATTE: PREZZO ALLEVATORI GIU’ MA AI CONSUMATORI COSTA MOLTO DI PIU’

Il prezzo del latte pagato agli allevatori va giù ma quello che i consumatori pagano per un litro di latte va su. In un anno il prezzo sugli scaffali della grande distribuzione, considerando lo scontrino medio di acquisto a giugno (ultimo dato disponibile), è aumentato del 6,7% per il latte intero di alta qualità (da 1,79 a 1,91), del 9,5% per il latte fresco (da 1,88 a 2,06) e dell’11% per il latte scremato a lunga conservazione (da 1,06 a 1,2) secondo l’Osservatorio dei Prezzi del Ministero delle Imprese e de Made in Italy. Prezzo che ha raggiunto, alla cassa, anche i 2,26 euro alla fine di agosto. Situazione diametralmente opposta nelle stalle dove torna a montare la preoccupazione per il futuro e dove l’esplosione dei costi di produzione, dai mangimi all’energia fino al gasolio hanno azzerato i già risicati margini di redditività.  Il nuovo attacco frontale alla GDO e ai trasformatori porta ancora la firma di Coldiretti Toscana pronta a chiamare in causa la legge sulle pratiche sleali a tutela degli allevatori e dei consumatori segnalando le anomalie all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del Ministero dell’agricoltura e della sovranità Alimentare.

Dall’inizio dell’anno, fatture alla mano, il prezzo pagato agli allevatori è passato da 60 centesimi di gennaio agli attuali 50/51 (-15%). Un crollo terribile, un colpo durissimo per il settore, che rischia seriamente di far saltare il banco e di accelerare la lenta agonia della zootecnia da latte toscana che ha già perso per strada, in un decennio, una stalla su tre ed oltre 4 mila capi. “Il prezzo riconosciuto agli allevatori è diminuito di 8-9 centesimi rispetto a gennaio mentre quello di un litro di latte è cresciuto. L’ultima fattura pagata agli allevatori riporta circa 51 centesimi al litro. Nelle scorse ore abbiamo acquistato un litro di latte di alta qualità: costo 2,26 euro. Parliamo di una differenza di quasi 5 volte. – spiega Coldiretti Toscana – Il risultato è che gli allevatori stanno lavorando in perdita ed i cittadini pagano di più il latte. Tutti i sacrifici ricadono sempre sugli anelli più deboli: chi produce e chi consuma. Di questo passo sempre più allevamenti alzeranno bandiera bianca e sempre più famiglie saranno costrette a rinunciare alla tazza di latte a colazione”.

Il malumore tra i produttori era lentamente scemato dopo la protesta del febbraio 2022 promossa da Coldiretti a Firenze e Grosseto che aveva gradualmente riportato ad un rialzo del prezzo del latte che aveva raggiunto a gennaio i 60 centesimi. Poi la nuova picchiata. “Gli allevatori non producono solo latte di qualità nel rispetto del benessere animale, elemento che contraddistingue gli allevamenti toscani, ma difendono e tutelano le città dagli effetti dell’abbandono della montagna e degli effetti del dissesto idrogeologico salvaguardando l’equilibrio e la biodiversità. – prosegue Coldiretti Toscana - Non sono solo produttori di latte, sono prima di tutto custodi del territorio. Il prezzo del latte dovrebbe tenere conto di questi aspetti perché quando una stalla chiude, e purtroppo è accaduto molto spesso in questi anni, non riapre più e con lei si perde un patrimonio di saperi, tradizione e produzioni secolari”.

Coldiretti pretende che agli allevatori sia riconosciuto un giusto compenso che tenga conto dei costi di produzione. “E’ necessario continuare a vigilare contro le pratiche commerciali sleali che stanno spezzando la schiena alle aziende agricole e agli allevamenti. Stiamo raccogliendo la documentazione – conclude Coldiretti Toscana – per far partire la segnalazione all’ICQRF”.

Il prezzo del latte

Prodotto 2022 2023 %
Latte intero alta qualità (1 litro) 1,79 1,91 + 6,7%
Latte fresco (1 litro) 1,88 2,06 9,5%
Latte scremato a lunga conservazione (1 litro) 1,06 1,2 +11%

Elaborazione Coldiretti Toscana dati Osservatorio Prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Mese di riferimento giugno 2022 – giugno 2023 (ultimo dato disponibile)

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