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15 Luglio 2022
MUGELLO: LATTE, NON SOLO BUONO DA BERE MA BALUARDO PER LA TUTELA E DIFESA DEL TERRITORIO

Da una parte la trattativa in stallo sul prezzo del latte nel tentativo di far riconoscere alla filiera della trasformazione e alla grande distribuzione il lavoro importantissimo di tutela e mantenimento dei pascoli degli allevatori, dall’altra i pazzeschi aumenti di materie prime, gasolio e mezzi tecnici che hanno fatto aumentare i costi degli allevamenti di bovini da latte del 57%. Non c’è pace per gli eroici allevamenti mugellani che devono affrontare ora anche perdite di produttività delle vacche da latte del 20% a causa dell’afa costringendo gli allevatori a tenere accesi i ventilatori per tutto il giorno con ulteriori aggravi di spese delle bollette.

A dirlo è Coldiretti Firenze Prato pronta a ribadire, in sede di trattativa con cooperative e trasformatori, la necessità di adeguare il prezzo del latte non solo sulla base dei costi correnti ma anche del loro ruolo indispensabile per preservare le montagne, i pascoli ed i terreni marginali. “Gli allevatori non producono solo latte di qualità ma difendono e tutelano le città dagli effetti dell’abbandono della montagna e degli effetti del dissesto idrogeologico salvaguardando l’equilibrio, la biodiversità. Non sono solo produttori di latte, sono prima di tutto custodi del territorio. Il prezzo del latte dovrebbe tenere conto di questi aspetti perché quando una stalla chiude, e purtroppo è accaduto molto spesso in questi anni, non riapre più. E quando chiuderà anche l’ultimo allevamento solo allora la comunità avrà pienamente consapevolezza. – ricorda il Presidente di Coldiretti Firenze Prato, Roberto Nocentini – Il Mugello può permettersi di fare a meno degli allevamenti che caratterizzano la sua identità ed il suo paesaggio? Serve un nuovo progetto per la zootecnia da latte per uscire da una situazione di empasse che dura da troppo tempo. Un progetto che metta al centro della filiera insieme alla qualità, la tradizione, l’identità del latte mugellano, la trasparenza ed il valore aggiunto degli allevamenti estensivi della nostra terra”.

 

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