Cancellata una prenotazione su due in provincia di Livorno. Omicron fa crollare le presenze negli agriturismi per Capodanno e per il ponte della Befana. A dirlo è una stima di Coldiretti Livorno che parla di “situazione in evoluzione” nelle 362 strutture autorizzate. “Una prenotazione su due di alloggio con pernottamento è stata cancellata nell’ultima settimana. – spiega Simone Ferri Graziani, Presidente Coldiretti Livorno - Disdette e mancate prenotazioni sono legate in parte all’obbligatorietà di presentare il green pass per accedere alle strutture, ed in misura maggiore al crescente tasso di positività, all’isolamento e alle quarantene che stanno condizionando la normalità di moltissime famiglie. Stiamo navigando a vista. Le buone previsioni di un mese fa sono state spazzate via”.
Spinti dalla voglia di festeggiare fuori casa senza rinunciare alla maggiore sicurezza garantita delle strutture di campagna, con dimensioni più contenute e un minor numero di posti a tavola che riducono il rischio di assembramenti e contagi, per ora il cenone in agriturismo, tra prodotti tipici e tradizione, regge all’urto di Omicron. A pagare il prezzo più salato sono – sottolinea Coldiretti – le strutture impegnate nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir con la cancellazione di molti eventi legati al Capodanno nelle località turistiche, a partire dalle tradizionali feste in piazza. In montagna gli effetti si fanno però sentire sull`intero indotto delle vacanze, dall’attività dei rifugi fino alle aziende agricole con le attività di allevamento e coltivazione impegnate a garantire le forniture alimentari. “Proprio dal lavoro di fine anno dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che – conclude il presidente Ferri Graziani – svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento”.