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17 Novembre 2011
UNGULATI: MONDO AGRICOLO PRONTO ALLA MOBILITAZIONE, CONVOCATO CONSIGLIO STRAORDINARIO CON RAPPRESENTANTI PROVINCIA

Gli agricoltori pronti ad una nuova mobilitazione per difendere il diritto a “fare impresa”. Convocato la seduta straordinaria del consiglio interprovinciale Firenze – Prato di Coldiretti a cui parteciperanno il Vice Presidente e Assessore alla Caccia della Provincia di Firenze, Laura Cantini e l’Assessore all’Agricoltura, Piero Roselli  mentre per la Provincia di Prato, l’Assessore all’Agricoltura, Stefano Arrighini e l’Assessore alla Caccia, Antonio Napolitano. Saranno presenti anche il Presidente della Comunità Montana della Val di Bisenzio, Marco Ciani e il Consigliere Regionale, Nicola Danti. Il consiglio si riunirà venerdì 18 novembre (alle 9,30) nella sala del consiglio presso la sede in Via Villa Demidoff, a Firenze.
Sul tavolo della discussione l’insostenibile fenomeno dell’sovraffollamento degli ungulati, cinghiali, caprioli, cervi, daini e mufloni ma anche piccioni e storni, che si sono progressivamente moltiplicati impadronendosi delle campagne e dei boschi tanto da rendere impossibile l’attività agricola e forestale. La dove la presenza degli ungulati risulta essere fuori controllo, le imprese agricole sono state costrette, tal volta, addirittura ad abbandonare la coltivazione dei terreni con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista della manutenzione del territorio e del paesaggio. I casi, dal Mugello all’empolese si sono sprecati in questi anni con contorni anche di cronaca. Sul tavolo, insieme alla rabbia e alla frustrazione di centinaia di imprenditori, anche il documento rivendicativo con cui la principale organizzazione agricola chiederà “misure ed interventi urgenti” a partire proprio dal Piano Regionale Agricolo Forestale – Gestione Faunistico Venatoria in discussione, entro la fine dell’anno, in Regione Toscana. “Il fenomeno degli ungulati ha assunto una dimensione non più sostenibile dal territorio – ripete un motivetto già più volte espresso Roberto Nocentini, Presidente Provinciale Coldiretti – e non riguarda solo e più soltanto il mondo agricolo, ma tutta la comunità”.
Non è infatti solo una questione di ortaggi, cereali, frutteti, oliveti e produzioni agricole che costituiscono la principale alimentazione degli ungulati e che puntualmente vengono annientati vanificando investimenti, lavoro e sacrifici. Cinghiali, caprioli, mufloni e cervi sono una minaccia per la sicurezza stradale - quante volte li abbiamo visti attraversare strade con grandi afflussi e provocare incidenti - sociale e sanitaria. Scavano, distruggono e contribuiscono all’instabilità dei terreni contribuendo a smottamenti e frane e minacciando involontariamente un già fragile equilibrio idrogeologico.
Scaturisce da tutta questa serie di considerazioni, unite all’esasperazione degli agricoltori, l’azione di Coldiretti intenzionata a riportare il tema “ungulati” al centro del dibattito. Un’azione coordinata a livello regionale: saranno convocati, nel giro di una settimana, tutti i consigli provinciali in seduta straordinaria. Secondo Coldiretti le azioni intraprese fino ad oggi non sono state sufficienti per evitare danni alle produzioni e per difendere la comunità dalla minaccia dei cinghiali: “Ci troviamo di fronte ad un’emergenza non è più sostenibile, ne tanto meno rimandabile. Questo crediamo sia ormai un dato di fatto evidente. Coldiretti è pronta – conclude la Nocentini– ad intraprendere qualsiasi azione necessaria in difesa del diritto a fare impresa”.

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